Le note biografiche dei cataloghi dei festival sono spesso sin troppo schematiche. Da queste apprendiamo che Siegfried è nato in Francia nel 1973, ed ha studiato violoncello, percussioni e pianoforte. Le basi musicali di certo diventano elemento fondante del suo stile che ha sia la libertà dell’improvvisiazione, che la logica schematica della struttura musicale, coi suoi ritimi e i suoi temi ritornante. Lo stesso Kids stories assume le connotazioni di una doppia partitura, o di un tema e successiva variazione ed ha la dimensione sperimentale di tanta musica non solo francese delle post avanguardie. Dopo aver viaggiato per il mondo come fotografo, Sigfried è diventato regista e compositore in un perfetto cross over tra le tre diverse professioni. Il suo primo cortometraggio, La faim (1996), è stato selezionato al Festival di Cannes nella sezione Cinémas en France. Louise (Take 2), il suo primo film, è stato presentato nel 1998 a Cannes nella sezione Un certain Regard e al Sundance nel 1999. Il suo secondo film, Sansa, è stato presentato alla Quinzaine des Réalisateurs di Cannes nel 2003. Kinogramma (2008) è stato in concorso a Locarno. Alice nella città ha aperto le sue porte ad un cinema d’autore più sperimentale con Kids stories, un prodotto che non stona con i film a basso budget e Indie che in genere compongono la vetrina della sezione, ma che ha, comunque, un tono a suo modo altro.