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Solo un bacio per favore

Pubblicato il 9 maggio 2008 da Marco Di Cesare


Solo un bacio per favore

Vi è quasi un desiderio per il controllo nell’ultima commedia realizzata da Emmanuel Mouret: vivere sapendo bene che si sta vivendo, ma sempre con quel distacco che dovrebbe essere sinonimo di padronanza del proprio destino. E vi è una certa evidente ironia nelle vicende del professore di matematica Nicolas (Emmanuel Mouret) che sembra provare un sincero sentimento di amicizia, in quanto comunione di sensibilità, con la confidente Judith (Virginie Ledoyen), giovane donna sposata all’italiano Claudio (Stefano Accorsi). Ma, in seguito, il bacio negato da una prostituta a un Nicolas in cerca di complicità anche sessuale, convincerà l’uomo a chiedere un favore alla sua cara amica.
Sarà una catena di eventi caotici e imprevedibili, quella messa in moto dall’apostrofo rosa tra le due parole che tarderanno a farsi sentire e a divenire un semplice t’amo, quel pronunciarsi e mettersi a nudo che tanto semplice mai potrà essere. Ma solo perché cercare di controllare le proprie passioni forse potrà non far soffrire l’altro, ossia Claudio, compagno amorevole anche se assente. Da ciò si può ben capire come Solo un bacio per favore sia da intendersi in quanto racconto morale sul comportamento umano, ma racconto senza morale: esso dovrebbe quindi essere percepito nella sua accezione rohmeriana. La storia ha Judith e Nicolas come protagonisti, ma è narrata da Emilie (Julie Gayet) a Gabriel (Michaël Cohen), un uomo che le ha chiesto un bacio per concludere con grazia una bella serata trascorsa tra amichevoli parole; la donna, però, con un sorriso rifiuterà quel pericoloso toccarsi, preferendo raccontare quanto sarebbe stato vissuto da due suoi amici, al fine di dimostrare come nessun bacio potrà mai essere veramente innocente. La struttura a cornice serve proprio per operare un controllo sulla materia narrata, ma lasciandole lo spazio necessario perché possa sentirsi almeno un po’ libera nello scorrazzare lungo i sentieri del cuore, quasi come in una tipica commedia francese: ma senza impeto. Perché in Solo un bacio per favore con forza si sente la presenza di una malinconia autunnale (ben lontana dal brio del precedente lavoro di Mouret: Cambio di indirizzo), acuita dalla scelta di girare prevalentemente in interni, dove pochi sono i personaggi che si sfiorano e si incontrano. Unico estraneo è il Claudio interpretato da Stefano Accorsi (qui molto a suo agio con la lingua e il cinema francesi, forse ancor più che con la cultura natia): magari perché è ’altro’, lui italiano in Francia? Di sicuro, comunque, è perso in un vivere perbene, senza paradossi, vivere dal quale tutti gli altri vogliono fuggire: agire, in comune accordo, ma mai essere agiti. Eppure, quasi assente per gran parte del film, Claudio accompagnerà a un rumore sordo il suo successivo ingresso in punta di piedi, con una espressione e una presenza fisica stravolte e cariche di indignazione.
Mouret è stato spesso accostato a Woody Allen, a François Truffaut e a Eric Rohmer. Però il giovane regista non ha il sarcasmo corrosivo del newyorkese né, ancora, la scrittura ipnotizzante (e il cinismo) dell’uomo cui dobbiamo La moglie dell’aviatore o, tanto meno, il tocco del parigino che ci ha regalato i Baci rubati. Ma ciò è tutt’altro che un difetto, visto che Mouret sembra amare guardarsi indietro per poter procedere lungo la sua strada, tragitto già illuminato da questo piccolo gioiello che procede sicuro alla ricerca della stilizzazione dell’idea stessa di commedia, grazie a una semplicità di regia che cerca di restituire la complessità del mondo, attraverso lunghi piani sequenza che ci mostrano i volti e i corpi di attori persi tra il gioco, il dubbio e la serietà, presi assieme a fiumi di parole che non possono essere trattenute e che rappresentano la spinta necessaria perché il corpo e i sentimenti possano liberarsi, assieme all’azione. Con leggerezza e malinconia, però. Ma, anche, con tanta classe ed eleganza.

Conferenza stampa con Emmanuel Mouret e Virginie Ledoyen


CAST & CREDITS

(Un baiser s’il vous plaît ); Regia, soggetto e sceneggiatura: Emmanuel Mouret; fotografia: Laurent Dismet; montaggio: Martial Salomon; musica: Schubert, Tchaikovsky, Mozart, Dvořák; interpreti: Virginie Ledoyen (Judith), Emmanuel Mouret (Nicolas), Julie Gayet (Emilie), Michaël Cohen (Gabriel), Stefano Accorsi (Claudio), Frédérique Bel (Câline); produzione: Moby Dick Films, Arte France Cinéma, Canal+, Cnc, Tps Star, Procirep, L’Angoa-Agicoa, K-Films Amérique; distribuzione: Officine Ubu); origine: Francia 2007; durata: 97’; web info: sito ufficiale.


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