Superhero – il più dotato fra i supereroi

Nulla di nuovo sotto il “sole” di maggio!
Ormai non serve neanche più introdurre questi piccoli film “satira” americani che si prefiggono di canzonare in maniera a volte simpatica, a volte volgare i blockbuster di genere più o meno fortunati della stagione.
Sono ben lontani i tempi di film geniali nella loro demenzialità, come L’aereo più pazzo del mondo e Top Secret! in cui si cercava, riuscendoci, di ridicolizzare i film catastrofici e di spionaggio dando vita a lungometraggi comunque coesi ed unitari che potevano brillare di luce propria senza dover essere obbligatoriamente le postille idiote agli illustri, seri predecessori. Nei film degli anni Ottanta di David Zucker e Jim Abrahams (che comunque ancora oggi offrono sprazzi della loro ingegnosità nelle partecipazioni a Scary Movie 3 e 4) si respirava estro, intuizione e le volgarità (che comunque hanno sempre rappresentato uno dei marchi di fabbrica del genere) sembravano quasi inevitabili e dettate più dalla sceneggiatura che non dalla totale mancanza della stessa.
Ora, si potrà anche ridere assistendo ad una scena in cui due, che stanno per dichiararsi il proprio amore, vengono continuamente interrotti dagli assordanti ed odorosissimi peti sganciati da una vecchia zia addormentata sul divano, ma dopo dieci minuti di reiterate “puzzette”, anche lo spettatore più patito del genere comincia ad annoiarsi e a chiedersi se veramente nel 2008 c’è ancora bisogno di certi mezzucci per provocare ilarità. Le scene sono sempre le stesse (sembra di assistere alla parodia, della parodia della parodia…) i pochissimi giochi di parole hanno tutti o quasi riferimenti sessuali espliciti (anche troppo, nulla a che vedere con: «vieni ti faccio vedere il mio farfallone!»), le gag sono tutte condite da finali con escrementi e liquidi corporei di vario genere umani e non. Ma la pecca più grande che si riscontra in Superhero Movie e nei suoi fratelli contemporanei è il loro modo di apparire sempre e comunque un’accozzaglia di sketch presi dal Saturday Night Live e montati insieme alla rinfusa, senza seguire le linee guida delle idee che stanno alla loro origine. Ci si ritrova sempre spiazzati e catapultati in un mondo senza senso (e non Nonsense) che andrà pure bene per uno spettacolo d’intrattenimento televisivo farcito d’interruzioni pubblicitarie, ma sicuramente non per una qualsiasi “opera” che voglia farsi considerare cinematografica. La loro consistenza è veramente intangibile e ben presto si finisce col confodere “battute” e sequenze di alcuni film con gli altri. Nulla di memorabile, nulla che valga il prezzo del biglietto. Film che si possono accettare di vedere solamente nel momento in cui vengono gratuitamente trasmessi via etere.
(Superhero Movie); Regia e sceneggiatura: Craig Mazin; fotografia: Thomas E. Ackerman; montaggio: Andrew S. Eisen, Craig P. Herring, Daniel A. Schalk; musica: James L. Venable; interpreti: Drake Bell (Rick Riker/Dragonfly), Sara Paxton (Jil Johnson), Christopher McDonald (Lou Landers/Hourglass), Leslie Nielsen (Zio Albert Adams); produzione: Dimension Film; distribuzione: Medusa; origine: USA, 2008; durata: 85’.
