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Tribeca Film Festival 2011 - Grave Encounters - Cinemania

Pubblicato il 27 aprile 2011 da Luca Lardieri


Tribeca Film Festival 2011 - Grave Encounters - Cinemania

Torniamo al 1999. Prendiamo il precursore di tutti i film horror/mocumentary girati quasi totalmente in soggettiva, The Blair Witch Project. Dopidiche` facciamo un balzo in avanti di otto anni e consideriamo il successo di critica e pubblico che Jaume Balaguero e Paco Plaza hanno avuto nel 2007 con REC. Uniamo fantasmi, case stregate e zombie. Mescoliamo il tutto con uno stile televisivo alla reality show e otteniamo Grave Encounters, opera prima dei fratelli Vicious, in anteprima mondiale qui al Tribeca Film Festival.
Per chi ha poca familiarita` con gli Stati Uniti, bisogna sottolineare che se in Italia i reality occupano sempre piu` spazio in televisione, qui i network non offrono quasi altro. Reality che spiano ogni cosa: mariti e mogli fedigrafi, poliziotti alle prese con inseguimenti ed arresti, italo-americani di dubbio gusto che mostrano tutta la loro volgarita` e ignoranza, obesi alle prese con una dieta ferrea ecc.
Grave Encounters parte da questo presupposto per mostrarci un gruppo di pseudo indagatori dell`incubo che, impegnati nella registrazione del sesto episodio di un reality su luoghi stregati si imbattono in un ex ospedale psichiatrico dove molti anni prima sono accadute cose alquanto strane. C`e` chi parla di presenze, chi di orribili mostri. Tutto e` nelle mani dei cinque investigatori di Grave Encounters. Questa volta pero` sembra che non ci sara` bisogno dei loro trucchi. Nessuna finta seduta spiritica, nessuno rumore o effetto manipolato al computer. Il posto e` realmente stregato e, il loro sesto episodio, sara` l`ultimo, come preannunciato dal produttore del "documentario" a cui stiamo per assistere.
Un film che sicuramente non sprizza originalita`ma che se non altro ha il pregio di dichiararlo immediatamente, senza prendersi mai sul serio e giocando su citazioni al limite del comico di entrambe gli illustri predecessori sopra citati. Inquadrature traballanti, visione soggettiva notturna, fantasmi che ricordano zombie e un finale strettissimo parente del film spagnolo. Gli attori sono molto bravi e alcune idee risultano davvero riuscite. Uscite che portano ad altri ingressi. Porte che scompaiono, terrazzi murati, orologi che dilatano il tempo a dismisura ed eventi che portano lo spettatore a chiedersi: "sono posseduti, matti o il posto e` veramente infestato?".
Pellicola piena di cliche’ ma che comunque non risparmia ciniche stilettate ai media, alla televisione e agli spettatori stessi, diventati i nuovi zombie dell`ultimo decennio. Entita` apatiche e inacculturate divenuti avidi divoratori di spazzatura. Da un punto di vista tecnico ci sono ben poche novita`, ma la location e` veramente inquietante e in almeno un paio di sequenze si balza dalla sedia, grazie anche alla convincente prova degli attori. Un film divertente che sicuramente riscuotera` un discreto successo tra i fan del genere, ma nulla di nuovo sotto la luna piena.


CAST & CREDITS

id; Regia, sceneggiatura e montaggio: Vicious Brothers; fotografia: Tony Mirza; musiche: Quynne Craddock; interpreti: Sean Rogerson, Juan Riedinger, Ashleigh Gryzko, Mackanzie Gray; produzione: Shawn Angelski e Michael Karlin; origine: USA 2011; durata: 96`;


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