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Emotivi anonimi

Pubblicato il 30 aprile 2011 da Luca Lardieri


Emotivi anonimi

La paura di essere inadatti. L’ansia di apparire e parlare in pubblico. La nostra società ci chiede sempre di più e "l’ansia da prestazione" è divenuta sempre più evidente in qualsiasi campo. Jan-Pierre Ameris confeziona una spassosissima, intelligente e deliziosa commedia sulla sofferenza di alcune persone (ormai in crescita esponenziale) nel affrontare lo stress di tutti i giorni. Narra infatti la storia di Angelique Delange (una straordinaria Isabelle Carrè), un’eccellente mastro cioccolatiere che a causa di una terribile timidezza lavora sotto mentite spoglie (è conosciuta come l’eremita) nell’anonimato di casa sua. La sua vera identità la conosce solamente il cioccolatiere che l’ha assunta e tutto sembra proseguire nel migliore dei modi. Un giorno però, l’anziano cioccolatiere viene a mancare e Angelique, decisa a combattere il suo terribile problema si reca presso una antica fabbrica di cioccolato che è sull’orlo della bancarotta a causa dell’incapacità di rinnovare i propri prodotti. Qui, per una serie di esilaranti coincidenze viene scambiata e assunta come rappresentante di cioccolatini e fa la conoscenza di Jean_Renè Van Den Hugde (Benoit Poelvoorde) che soffre della stessa patologia. Tra sedute psicanalitiche, terapie di gruppo, cioccolata e momenti esilaranti, tra i due scoppierà l’amore.

Un film ben girato, interpretato e confezionato come una scatola di cioccolatini. I personaggi sono scritti e descritti molto bene, tanto da apparire plausibili anche nelle situazioni più assurde. La regia (settimo film del regista di Lione, ma prima commedia) è precisa, puntuale e spesso ha sprazzi di genialità che sfociano nel musical. I protagonisti, infatti, si infondono coraggio cantando e a volta anche danzando. Pur essendo una commedia, la drammaticità dei personaggi viene sottolineata in più passaggi, mettendo in luce la dimestichezza di Améris con il dramma, il quale però è riuscito bene a calarsi nei panni del regista comico. L’eleganza delle riprese e la raffinatezza dello script fanno pensare in più di un passaggio al Lubitsch di Ninotcha e la bravura di tutti gli interpreti rendono il film un vero gioiellino che strappa risate dall’inizio alla fine. In poche parole Romantics Anonymous è l’ennesima conferma che la commedia francese sta vivendo una nuova epoca d’oro.


CAST & CREDITS

Les Emotifs Anonymes, Regia: Jan-pierre Améris; sceneggiatura: Jan-Pierre Améris e Philippe Blasband; fotografia: Gerard Simon; montaggio: Philippe Bourgueil; interpreti: Benoit Poelvoorde, Isabelle Carré, Lorella Cravotta, Swann Arlaud; produzione: Nathalie Gastaldo, Philippe Godeau; origine: Francia/Belgio 2010; durata: 80’;


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