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Tribeca Film Festival 2011 - Stuck Between Stations - Official Narrative Selection

Pubblicato il 26 aprile 2011 da Luca Lardieri


Tribeca Film Festival 2011 - Stuck Between Stations - Official Narrative Selection

C`e` qualcosa di magico nella notte di Minneapolis. Le luci metropolitane, i colori cupi, i bizzarri personaggi che animano le strade, la skyline cosi` diversa e accattivante rispetto a cio` che ci mostra la luce del giorno. Il set ideale per Casper, giovane soldato americano, e Rebecca, studentessa dalla vita complicata e misteriosa. Casper e` appena tornato in citta` per via della morte improvvisa del padre. Padre con il quale non ha mai avuto un vero rapporto e del quale non aveva piu` notizie da anni. Il giorno prima del funerale Casper decide di passare la notte in un bar e qui incontra, in maniera alquanto rocambolesca, Rebecca, la ragazza di cui era perdutamente e segretamente innamorato durante il liceo. Rapiti da un qualcosa di misterioso, i due decidono di trascorrere la notte insieme per le vie della citta`. Una lunghissima notte in cui tra party, artisti da strada, ciclisti ed ex amanti i due ragazzi riveleranno il loro doloroso passato e si ritroveranno innamorati. Amore che pero`, sara` destinato a finire con l`alba.
Un film semplice, poetico e allo stesso tempo potente. Pur ricordando il film di Linklater Prima dell`alba, regista che tra l`altro lo stesso Brady Kiernan dichiara di aver voluto omaggiare, Stuck Between Stations sorprende per la bellezza dei dialoghi, la messa in scena trasognante, a meta` strada tra surrealismo e commedia, l`intelligenza registica e la scelta delle inquadrature. Nulla e` superfluo, nulla e` esagerato e/o oltemisura. Due personaggi credibili che protetti dalla notte decidono di togliere le maschere che li imprigionano in personaggi che non li definiscono per cio` che sono realmente e dichiararsi all`altro. Scopriamo cosi` che Casper era un Nerd, incapace di attaccar bottone con le ragazze e che in seguito ad una furibonda lite con il padre decide di arruolarsi nell`esercito. Scelta che gli ha permesso di costruirsi uno scudo che non consente a nessuno di conoscerlo realmente. Dall`altro lato abbiamo Rebecca che attraverso la fama di donna dannata e misteriosa e una relazione con il proprio relatore, cerca in tutti i modi di nascondere un terribile segreto.
Personaggi talmente belli e credibili che, grazie anche ad uno script molto intelligente, vengono condotti verso cio` che appare inevitale e allo stesso tempo sorprendente. Kiernan li pedina, li affianca e non li lascia mai soli. Quando i due personaggi non sono insieme sullo schermo un abile uso dello split screen ci permette di seguire in contemporanea tutti e due.
Cio` che non viene detto con le parole viene sottolineata da una musica splendida che incornicia i due ragazzi e che rende alquanto difficile il non provare empatia nei loro confronti. Musica che spesso trasforma le immagini in lunghissimi slow motion (stile che denota una chiara formazione registica attraverso la realizzazione di numerosi video musicali). Assistiamo cosi`, grazie a questo splendido connubio a scene davvero molto belle come quella del circo o le due incursini in casa di lui e in casa del professore di lei. I due quasi senza accorgersene cercano l`uno di "aggiustare" la vita dell`altro senza mai essere invasivi e allo stesso modo si muove la macchina da presa del regista. Ma cosi` come spesso accade nella vita reale, quando la luce del giorno arriva ad interrompere la magia della notte, cosi` avviene al cinema, quando le luci della sala intervengono a "cancellare" la magia dello schermo.


CAST & CREDITS

Stuck Between Stations; Sceneggiatura:Nat Bennet e Sam Rosen; Regia: Brady Kiernan; fotografia: Bo Hakala; montaggio: Sam Heyn; musica: Grant Cutler; interpreti: Sam Rosen (Casper), Zoe Lister-Jones (Rebecca), Josh Hartnett (Paddy), Michael Imperioli (David) ; Produzione: Spencer Kiernana, Todd Cobery; origine: USA, 2011; durata: 85`


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