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Two Lovers

Pubblicato il 27 marzo 2009 da Salvatore Salviano Miceli


Two Lovers

Dopo il poliziesco We own the night (uscito lo scorso inverno in Italia con il titolo I padroni della notte), sempre in concorso al Festival di Cannes James Gray presenta Two Lovers, commedia sentimentale dai toni agrodolci. Ne sono protagonisti Gwyneth Paltrow e Joaquin Phoenix, quest’ultimo al suo terzo lungometraggio (ormai un sodalizio più che saldo) diretto dal regista americano.
Diviso tra due donne, l’affascinante ed intrigante Michelle e la “normale” Sandra, Leonard, spirito inquieto e tendente alla depressione (è reduce da due tentativi non andati a buon fine di suicidio), deve compiere una scelta. Alla fine però sarà il destino ad indicargli la strada da seguire.
Ispirato dal racconto di Dostoïevski Le Notti Bianche, Gray decide di abbandonare i toni tipici del genere per seguire una costruzione più complessa, interamente basata sulla psicologia dei suoi personaggi ed in cui amore e ossessione si scambiano incessantemente i ruoli, permettendo all’azione movimenti e libertà maggiori.
Leonard è ragazzo pieno d’estro ma con repentini cambi di umore. Incapace di gestire del tutto i suoi sentimenti da un lato si fa trascinare in una storia con una ragazza gentile ma verso cui sembra provare semplice affetto, dall’altro rimane ingabbiato nella relazione con Michelle, un’amicizia che, per lontananza e diversità, difficilmente può trasformarsi in qualcosa di più serio.
Egualmente interessante è la contrapposizione che Gray costruisce intorno alle due figure femminili. Emancipata ma assolutamente insicura la bella Michelle, timida ma certa dei suoi sentimenti la graziosa Sandra. Tutto il film è, infatti, una continua sintesi, non sempre riuscita, di opposti secondo il consueto meccanismo dell’alternanza tra attrazione e repulsione.
A fare da sfondo alla storia principale c’è l’ambiente piccolo borghese (piccoli commercianti che lottano per sopravvivere con improbabili tentativi di scalata economica) di Brighton Beach a Brooklyn. Proprio le origini sociali sembrano, prestando attenzione alla regia di Gray, in qualche modo determinare il destino dei personaggi.
Il film funziona per la prova dei due attori, ma anche perché Gray è abile nel dosare la regia, accelerando la narrazione quando è il momento e prendendosi delle pause fondamentali per costruire un contesto credibile all’intera vicenda.
Quello che ne viene fuori è un intrattenimento gradevole, assolutamente non faticoso, forse un po’ scontato verso il finale ma con il merito di non andare a risolvere in maniera consolatoria tutti gli interrogativi lasciando, al contrario, quel gusto a metà tra il dolce e l’amaro presente nell’intera pellicola.


CAST & CREDITS

(Two Lovers); Regia: James Gray; sceneggiatura: Richard Menello, James Gray; fotografia: Joaquin Baca-Asay; montaggio: John Axelrad; musica: Dana Sano; interpreti: Joaquin Phoenix (Leonard), Gwyneth Paltrow (Michelle), Isabella Rossellini (Ruth), Vanessa Shaw (Sandra); produzione: 2929 Productions; distribuzione: Wild Bunch Distribution; origine: USA 2008; durata: 100’;


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