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Venezia 64 - Cochochi - Orizzonti

Pubblicato il 4 settembre 2007 da Antonio Valerio Spera


Venezia 64 - Cochochi - Orizzonti

Presentato nella sezione Orizzonti, Cochochi è l’opera prima di Laura Amelia Guzmàn e Israel Càrdenas. Marito e moglie, lei dominicana, lui messicano. La coppia di registi, con un passato tra documentari, cortometraggi e videoclip, offre ora al pubblico del Festival di Venezia un film dallo stile realista, quasi documentaristico che si struttura su una trama molto semplice.
Recitato nel dialetto messicano raramuri, il film narra di Louis Antonio ed Evaristo, due fratellini della Sierra Tarahumara nel Messico nord-occidentale che, incaricati di portare delle medicine in un villaggio vicino al loro, partono per il viaggio con il cavallo del nonno. Quando perdono il cavallo, le loro strade si dividono ed il film si sdoppia nella doppia narrazione del loro solitario ritorno a casa.
Girato interamente con una macchina a mano che segue con movimenti sporchi il viaggio dei due protagonisti, il film si distanzia dall’ultima, ed ormai di successo, cinematografia messicana. Esso infatti scava nella cultura indigena del paese, quella povera ed ancora profondamente legata alla tradizione. Una cultura che basa la propria vita sull’agricoltura e sull’allevamento e per questo quella del cavallo rappresenta una perdita importante per il lavoro rurale.
Lo spunto narrativo appare alquanto banale e già visto - diciamolo, è un’ennesima rielaborazione di Ladri di biciclette – e il lento incedere narrativo non fa mai decollare il racconto. I due registi cercano a tratti di "fare" poesia con le immagini, ma, a parte qualche bella inquadratura, condita con una melodica musica di sottofondo, che colpisce i buoni sentimenti dello spettatore, il film non ha alcuno spunto né stilistico né narrativo che possa coinvolgere fino in fondo lo spettatore. Anche il colpo di scena finale non è molto riuscito e risulta alquanto prevedibile.
Non si può negare comunque che Cochochi mostri una dolce leggerezza nel trattare il mondo preadolescente della cultura messicana presa in esame e che dia un quadro veritiero di quest’ultima, ma il film non va oltre al punto che non ci si può non interrogare sul senso di presentare un’opera così fragile in una vetrina così pretigiosa come quella del Festival di Venezia. Forse la presenza tra i produttori esecutivi dell’ormai divo Diego Luna ne ha agevolato la selezione.

Antonio Valerio Spera


CAST & CREDITS

(Cochochi); Regia: Laura Amelia Guzmàn e Israel Càrdenas; sceneggiatura: Laura Amelia Guzmàn e Israel Càrdenas; fotografia: Laura Amelia Guzmàn e Israel Càrdenas; scenografia: Laura Amelia Guzmàn e Israel Càrdenas; costumi: Gabriela Roiz; interpreti: Luis Antonio Lerma Torres, Evaristo Corpus Lerma Torres, Jose Ignacio Torres Rodriguez, Jose Angel Torres Rodriguez; produzione: Canana, Buena Onda Americas; distribuzione: Ondamax; origine: Messico, 2007; durata: 87’


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