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Before it had a name

Pubblicato il 16 settembre 2005 da Matteo Botrugno


Before it had a name

L’amore è una cosa meravigliosa. E’ quello che spinge a fare le cose più incredibili solo per vedere il sorriso della persona che si ama. Questa però non è la trama del film, ma l’impressione che si ha dopo aver visto Before I had a name. L’innamorato pazzo in questo caso sembra essere Willem Dafoe, che non è certo un esordiente, ma si gioca la carriera interpretando il secondo lungometraggio di Giada Colagrande, sua compagna nella vita, che si presenta come il tentativo non riuscito di parodia di altri film e del rapporto di coppia stesso. Dafoe e la Colagrande, scrivono insieme ed interpretano questo film, a tratti composto da una serie di siparietti suoi loro giochini (erotici) personali, dando spesso allo spettatore la sensazione di essere un vero e proprio guardone, tanto si sente tagliato fuori dalla loro intimità. A tratti il film è anche divertente (simpatiche le sequenze delle ceneri del compagno morto e dell’assorbente sporco), ma questo lavoro, presentato per le Giornate degli Autori, è opera di un autore (in questo caso autrice) con la A maiuscola? Abbiamo seri dubbi. La Colagrande spesso ci dà l’impressione di lasciare accesa la macchina da presa e di dimenticarsi di essere anche la regista del film oltre che l’interprete. La sua prova come attrice inizia sottotono per poi riprendersi nel finale, in cui la sua interpretazione più decisa e la trovata del sogno danno un po’ di respiro allo spettatore intrufolatosi non volendo nell’intimità di una coppia vera. Le citazioni cinematografiche sono molte, da La Casa a Psycho, da Twin Peaks ai paesaggi di Fargo, ma la parodia stenta a decollare e rimane, come detto, solo citazione. Giada Colagrande ha diretto un ’filmetto’, anche se per certi aspetti divertente e senza le grosse pretese del lavoro del collega Pasquale Scimeca, presente anch’egli alle Giornate degli Autori. Davanti al pretenzioso e inutile La Passione di Giosuè l’ebreo, preferiamo sicuramente l’ingenuità e la frivolezza del film della regista pescarese.

[Settembre 2005]

Cast & credits:

Regia: Giada Colagrande; sceneggiatura: Giada Colagrande, Willem Dafoe; fotografia: Ken Kelsch; montaggio: Natalie Cristiani; interpreti: Giada Colagrande, Willem Dafoe, Seymour Cassel, Emily McDonnell, Isaach De Bankolé; produzione: Rita Capasa, Randall Emmett, Brian Bell per Nu Image / Millennium Films Emmett / Furla Films, Bidou Pictures.


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