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Cannes 2007: Déficit - Settimana della Critica

Pubblicato il 23 maggio 2007 da Antonio Valerio Spera


Cannes 2007: Déficit - Settimana della Critica

Gael García Bernal è il nuovo divo del cinema latino. L’abbiamo visto, e a volte anche apprezzato, in film quali Amores Perros, Y tu Mama También, I Diari della Motocicletta, La Mala Educación. Ha lavorato, dunque, con registi (Iñárritu, Cuarón, Salles, Almodóvar) che sicuramente danno ed insegnano molto agli attori che dirigono.
Ora Bernal esordisce dietro la macchina da presa con Déficit, commedia presentata a Cannes nella Semaine Internationale de la Critique e candidata alla Camera d’Or. Il film racconta 24 ore della vita di Cristobal (interpretato dallo stesso regista), giovane messicano dell’alta classe, che organizza una giornata di festa nella sua villa, approfittando dell’assenza dei genitori.
L’opera tocca tematiche non facili quali la perdita dell’innocenza, la politica messicana, il rapporto tra le diverse classi sociali e la droga. Essa però, dopo un avvio che promette bene, si perde nella pochezza di una sceneggiatura che, a parte qualche dialogo pungente e di intelligente ironia, sembra velocemente ridursi ad un semplice canovaccio difficile da gestire per un regista alle prime armi.
Nonostante la breve durata della pellicola (un’ora e quindici minuti), la narrazione si trascina verso un finale privo di idee, indugiando in continuazione sulla straordinaria bellezza delle protagoniste femminili e puntando sulla simpatia di quelli maschili. Bernal tenta di dare un tono realistico al film (ed in effetti, a tratti, ci riesce) spingendo gli attori a recitare con naturalezza e cercando di portare avanti uno stile formalmente molto semplice.
Ma l’opera, purtroppo, non decolla mai, rimanendo piatta nella sua facciata di scontato, e ovviamente piacevole, film giovanilista. Bernal vorrebbe raccontare una favola che tratti tematiche importanti in maniera simpatica: tuttavia, queste ultime rimangono solo accennate e mai approfondite, mettendo in evidenza ancora di più la banalità di una sceneggiatura che non propone mai situazioni degne di particolare rilevanza.
Probabilmente Bernal avrebbe dovuto concentrarsi di più sulla regia, senza affidare a se stesso anche il ruolo del protagonista. Sicuramente attua alcune scelte visive interessanti: ma esse non bastano a salvare un film nel complesso debole. Provaci ancora, Gael.


CAST & CREDITS

(Déficit); Regia: Gael Garcìa Bernal; sceneggiatura: Kyzza Terrazas; fotografia: Eugenio Polgovsky; montaggio: Alex Rodriguez; suono: Martin Hernandez; interpreti: Gael Garcìa Bernal, Fermìn Martinez, Tenoch Huerta Mejìa, Giovanna Zacarìas; produzione: Canana Films; distribuzione: Canana Films; origine: Messico; durata: 85’.


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