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Cannes 2007: Expired - Settimana della Critica

Pubblicato il 27 maggio 2007 da Giovanni Spagnoletti


Cannes 2007: Expired - Settimana della Critica

E’ sempre lecito interrogarsi sul perché il cinema italiano non riesca a produrre opere nuove, fresche ed intelligenti. Diventa ancora più lecito chiederselo quando vediamo autori italiani esordire all’estero con produzioni internazionali.
Expired, film di chiusura della Settimana della Critica, è diretto da Cecilia Miniucchi, italiana di nascita ma ormai americana d’adozione, ed è un racconto anticonvenzionale e buffo, una storia d’amore pazza, una favola dal tono surreale.
Claire e Jay sono due vigili urbani. La loro è una vita fuori dagli schemi. Lui con un figlio alle spalle che ritiene un errore di gioventù, lei che vive ancora con la madre muta in una casa che sembra uscita da una fiaba contemporanea. Le loro strade si incrociano e, pur essendo due personaggi opposti, si attraggono e si amano senza saperne il motivo. Il loro incontro è un gioco assurdo del destino che li porta a confrontarsi, a non capirsi, a distruggersi ma allo stesso tempo a crescere insieme.
La regista italiana scrive e dirige con dovizia di dettagli. La macchina da presa si muove leggera e fluida tra i personaggi, li accarezza, li controlla come spinta da un impulso materno. Essa delinea nei particolari i loro caratteri alienati. Claire e Jay infatti vivono un mondo tutto loro, fatto di stranezze e di pazzia, di sentimenti nascosti e di insicurezze quasi infantili. La storia sembra come raccontare un’educazione sentimentale di due personaggi, rimasti praticamente bambini, che hanno difficoltà ad entrare nel mondo dell’amore e del sesso.
La Miniucchi lascia la narrazione in bilico. In bilico su quel livello dei sentimenti, di paura e di amore. Un livello invisibile però tratteggiato dagli incroci degli sguardi dei due protagonisti, i quali risultano sì opposti, ma anche capaci di trovare il loro punto d’incontro in un’irrazionalità ed un infantilismo di fondo che li caratterizza entrambi. Ed in bilico anche su quella linea sottile che separa i generi cinematografici, i quali poi non sono altro che le varie tonalità della vita stessa.
Il racconto di Expired passa dal comico al drammatico, dal surreale al realistico, lasciando però il suo universo sempre sotteso da un clima di soffusa tristezza. Infatti, nonostante l’ironia sia l’elemento costantemente presente nella narrazione, capace di rendere il tutto a tratti grottesco e tragicomico, il film ha un’illuminazione fioca ed è un insieme di quadri opachi, che esprimono al meglio quest’atmosfera.
Il pericolo in cui poteva incorrere la pellicola era cadere nel ridicolo. Ma la mano sicura dell’autrice, anche grazie ad una sceneggiatura solida e di grande ritmo che costella la narrazione di topoi ricorrenti che divertono il pubblico e di dialoghi assurdi che trovano una spiegazione logica solo all’interno di Claire e Jay, rende Expired un’opera omogenea, che non cambia mai stile, creando un universo a sé in cui sono mescolati e bilanciati una grande varietà di toni e sentimenti. E’ un film che sorprende, che lascia lo spettatore con il sorriso, che emana amore per la vita. I protagonisti sono l’immagine della nostra società, sono lo specchio di noi stessi. E ciò che forse ce li fa amare di più, oltre che alle ottime interpretazioni di Samantha Morton e della sorpresa Jason Patric, è la cifra stilistica dolce, gentile e leggera di Cecilia Miniucchi.


CAST & CREDITS

(Expired); Regia: Cecilia Miniucchi; sceneggiatura: Cecilia Miniucchi; fotografia: Zoran Popovic; montaggio: Anne Goursaud, Fritz Feick; musica: Jeffrey Coulter; interpreti: Samantha Morton (Claire), Jason Patric (Jay), Illeana Douglas; produzione: EXPIRED LLC, GRRENSTREET FILMS INTERNATIONAL; origine: USA; durata: 107’’


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