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Roma 2015 - Distancias Cortas

Pubblicato il 24 ottobre 2015 da Agostino Devastato


Roma 2015 - Distancias Cortas

Comincia col modo più diretto possibile Distancias Cortas, un campo medio in cui al centro è posizionato Fede, seduto sul suo letto di spalle alla macchina da presa; resta immobile per qualche secondo, il tempo di trovare le energie per far alzare dal letto quel corpo enorme, vittima di una avanzatissima obesità. Fede vive rinchiuso tra le quattro mura del suo piccolo appartamento, passa le giornate a costruire collane, si annoia molto. Le uniche visite che riceve sono quella di sua sorella e suo cognato. La prima non riesce a nascondere il fastidio che la condizione di Fede le provoca, il secondo invece gli mostra con spontaneità e amicizia tutta la sua empatia. Guardano foto del passato, ricordano vecchi tempi, sembra che davanti Fede non abbia proprio niente da costruire o aspettare. La sua vita è quella lì, nessuna speranza.

Il racconto delicato e ironico del regista messicano Alejandro Guzman Alvarez guida senza forzature verso un cambiamento nella vita di Fede, una nuova speranza, rappresentata dalla fotografia. Fede si appassiona alla macchina fotografica e così conosce un nuovo amico, un ragazzino che come lui, non ha capito come si può stare al mondo. Insieme al cognato i due formano un insolito terzetto, e passano le loro giornate a divorare fumetti di Death Note e fantasticare viaggi impossibili per Fede. L’obesità di Fede gli impedisce di fare qualsiasi cosa, e le sue condizioni di salute sono sempre peggiori. Ma la bellezza di questo piccolo film è che l’anima di Fede emerge spontaneamente in Distancias Cortas.

La regia ha una sua personalità, non si limita a raccontare a distanza la vita dell’uomo, la scelta delle inquadrature non è quasi mai scontata, e il tono adottato riesce a convincere lo spettatore di una sorta di dimensione eroica del nostro Fede. L’uomo vittima di se stesso non può abbandonarsi a se stesso, deve combattere e mirare all’impossibile. Solo grazie ad altri uomini Fede riesce a realizzare il suo sogno.

Distancias Cortas non è una critica all’obesità, ma nonostante ciò riesce a centrare il tema e a raccontarlo con l giusta gradevolezza, senza scadere nel banale.


CAST & CREDITS

(Distancias Cortas); Regia: Alejandro Guzman Alvarez; sceneggiatura: Itzel Lara; fotografia:Diana Garay; montaggio:Juan Manuel Figueroa;interpreti: Luca Ortega, Mauricio Isaac, Joel Figueroa; produzione: Foprocine, Centro de Capacitacion Cinematografica; origine:Messico, 2015; durata:104’; Proposta di voto: 3 stelle su 5


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