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Dragontrainer 2

Pubblicato il 17 maggio 2014 da Giovanni Spagnoletti

VOTO:

Dragontrainer 2

Dragontrainer 2 non é un film su cui scrivere. Bisognerebbe semplicemente guardarlo, con gli occhi di un bambino, divertiti ed emozionati da draghi dagli occhi umanissimi molto più simili a grandi e teneri peluche che a mostri medioevali. Se ci si mettesse invece a fare elucubrazioni, voli pindarici, analisi filmiche si farebbe probabilmente un torto ad una pellicola tanto dichiaratamente semplice ed elementare.

Non c’è infatti nessuna velleità dietro la superficie di Dragontrainer, pellicola d’animazione pensata e costruita per il più genuino intrattenimento del pubblico più giovane. Il racconto di Dean DeBlois mette infatti in scena il passaggio all’età adulta di due giovani protagonisti, il vichingo Hiccup e il suo drago Sdentato. Entrambi infatti, superando le prove avverse che il destino ha riservato loro, riusciranno a diventare uomini (o draghi), senza perdere la loro spontaneità e i loro valori. Dragontrainer 2 è, sostanzialmente, un fiaba di buoni sentimenti, in cui amicizia, pacifismo, libertà e amore verso il prossimo dominano in ogni sequenza. Il rispetto e l’affetto dimostrati da Hiccup, e dalla misteriosa Valka, nei confronti dei draghi così come di ogni altra creatura, ovviamente più forti del male, lanciano infatti un messaggio positivo di uguaglianza e amore. Quasi elementare nella rappresentazione di questi sentimenti il film colpisce l’attenzione degli spettatori più adulti più per gli sguardi, straordinariamente vivi, dei draghi che per quest’aura di bontà assoluta che lo pervade. Teneri ed espressivi, Sdentato e i suoi molti simili, sono il punto di forza di questa pellicola, che gioca le sue carte migliori proprio sul piano più tecnico dell’animazione.

Nel complesso però Dragontrainer 2 è e rimane un film per ragazzi. La trama esile, del tutto secondaria alla bellezza dell’animazione, non solletica infatti la fantasia di un pubblico più maturo. Ogni sforzo di trovare qualcosa oltre l’essenzialità di questa storia sarebbe vano e immotivato. Per godere pienamente della visione di questa pellicola bisogna dunque abbandonare il proprio sguardo adulto per cercare, negli occhi grandi e profondi di queste creature, emozioni semplici.


CAST & CREDITS

( How to train your dragon 2 ); regia, sceneggiatura: Dean DeBlois; character design: Tony Siruno ; origine: Usa, 2014; durata: 105’


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