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$E11.OU7 (Sell Out) - Venezia 65 - Settimana della Critica

Pubblicato il 1 settembre 2008 da Antonio Valerio Spera


$E11.OU7 (Sell Out) - Venezia 65 - Settimana della Critica

La Settimana della Critica offre sempre molte delle sorprese della Mostra di Venezia. $E11.OU7 – Sell Out di Yeo Joon Han conferma questa piacevole tendenza.
Il prologo lascia intuire immediatamente lo stile che pervaderà l’intera opera. In una trasmissione televisiva sull’arte, la conduttrice invita un famoso regista accusato di realizzare film tristi e noiosi, il quale si presenta completamente nudo davanti alle telecamere. Il regista risponde con banali e spocchiose monosillabi alle ridicole domande della giornalista, mentre fuori dal locale in cui viene girata la trasmissione avviene una terribile sparatoria ed il cameraman invita la gente a fare silenzio per non disturbare la registrazione. Quest’ultimo muore con una pallottola in testa, ma la conduttrice continua la trasmissione con sorridente indifferenza.
Un inizio geniale e spassoso, che presenta subito gli elementi principali di questa assurda commedia: una forte critica alla banalità ed alla stupidità della programmazione televisiva (soprattutto ai reality show), un’analisi sulla mistificazione della realtà attuata da quest’ultima, una rappresentazione caricaturale delle ciniche dinamiche della burocrazia dell’industria dello spettacolo ed una riflessione sull’annientamento della creatività inflitto dalla società contemporanea. E’ dunque un film che distrugge il mezzo televisivo con un’originale satira che, pur riferendosi al contesto malese, si fa specchio universale del mondo di oggi.
L’originalità della pellicola risiede nel modo con cui tratta questi argomenti. Bisogna soprattutto considerare il fatto che quest’analisi tematica viene condotta attraverso uno stravolgimento dello stesso mezzo cinema. Sell Out propone infatti una particolare rielaborazione del genere musical, con frequenti sequenze cantate che si rifanno stilisticamente al videoclip. Tale operazione raggiunge il suo momento più alto quando una delle canzoni, anziché esser interpretata da un personaggio, viene proposta con la sola base musicale e lo scorrimento sullo schermo del testo a modi karaoke. Questa trovata risulta sorprendente, perché rappresenta un simpatico ed ironico tentativo di far raggiungere al cinema quel livello d’interattività che caratterizza i media moderni.
Nel complesso il film è sicuramente un pastiche, eppure non sconclusionato né caotico. Le assurdità della sceneggiatura non appaiono fini a se stesse, ma sempre funzionali alla riflessione tematica condotta dall’opera. Il regista Yeo Joon Han riesce a non cadere mai nel ridicolo, dimostrando con abilità di saper costruire una narrazione compatta, nonostante i numerosi personaggi e le due complesse storie che si intrecciano. Le trovate estetiche e narrative si inseguono continuamente, cambiando con velocità le direttive stilistiche ed arrivando a disegnare un universo filmico appigliato alla realtà ma totalmente folle.
Sell Out è un’opera intelligente e leggera, ricca di estro e creatività, in cui il delirio visivo raggiunge a tratti livelli di ottimo cinema.


CAST & CREDITS

($E11.OU7 – Sell Out) Regia: Yeo Joon Han;interpreti: Jerrica Lai, Peter Davis, Kee Thuan Chye, Lim Teik Leong, Lee Szu Hung; produzione: Amok Films; origine: Malesia; durata: 108’.


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