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FESTA DEL CINEMA DI ROMA - Incontro con Robert Guédiguian

Pubblicato il 14 ottobre 2006 da Sila Berruti


FESTA DEL CINEMA DI ROMA - Incontro con Robert Guédiguian

Arriva in ritardo causa delle troppe misure di sicurezza con i cappelli scombianati e gli occhiali da sole. Si esprime in un italiano stentato ma simpatico mescolato ad un po’ di francese e subito l’atmosfera si fa famigliare e distesa.

Perché L’Armenia?

L’anno scorso sono stato in Armenia per la presentazioni di una rassegna di miei lavori. L’impatto con la popolazione è stato favoloso: le persone mi riconoscevano per la strada. Sono state loro a chiedermi di fare un film. In un certo senso questa è una pellicola su commissione del popolo armeno.

Nel suo film si parla molto di identità di lingua materna, affermando che quella paterna è più difficile da tramandare.

E’ cosi infatti, la cultura della madre viene trasmessa quasi direttamente al figlio mentre quella del padre a volte non lo è affatto.
Quello che voglio dire è che in un mondo multi etnico e culturale le identità stanno lentamente scomparendo per fare posto ad un’unica identità globalizzata e facilmente gestibile. E’ importante invece imparare a conservare e ricercare le proprie radici.

Quale pensa che sia la situazione del popolo Armeno e i rischi che corre essendo così fragile economicamente e politicamente

In primo luogo si sta cercando di capitalizzare l’Armenia, gli stati uniti e le altre super potenze la vedono come una bella torta da divorare. È importante invece che questa nazione riesca non assorbire i difetti dell’occidente ma ad imparare solo le cose positive conservando le tradizioni.

Come è stato accolto il film in Armenia e avete avuto difficoltà nel girarlo?

Il film è stato un successo. Lo abbiamo mostrato nelle città e nei paesini e le persone sono state entusiaste. La mia paura era quella che non prendessero molto bene il fatto che la pellicola mostra anche i difetti della loro terra. Ma invece questo non è successo. Per quanto riguarda le difficoltà: non ce ne sono state. Tutto li è così confusionario che non hanno neanche letto la sceneggiatura.

Progetti futuri

Si in primavera inizeremoa girare un poliziesco ambientato a Marsiglia questa volta, sono gia due film che manco. Sarà un film di genere ma le tematiche sarnno quelle di sempre.

[Ottobre 2006]


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