FESTA DEL CINEMA DI ROMA - U

I contorni pesanti, il naso grosso, lunghi capelli biondi quasi albini, il corpo d’un bianco lattiginoso e un corno sulla fronte: così U l’unicorno si presenta a Mona, una piccola principessa, sola ed infelice del suo destino.
La piccola creatura mitologica l’aiuterà a crescere, standole vicino e divenendo sua amica, sino a quando Mona, oramai diventata grande e vanesia, si innamorerà di un gatto musicista di nome Kulka. Sarà allora che U sparirà per sempre, lasciando la principessa alla sua nuova vita.
A riempiere la parte centrale del film, compresa tra questi due fatti, si srotolano una serie di eventi, personaggi e momenti che difficilmente potrebbero essere catalogati, per via del loro essere imprevedibili, assurdi oltrechè rapidissimi.
U è una fiaba per bambini dai toni pittorici. Un piccolo sogno ad occhi aperti (appena 71 minuti) realizzato da Serge Elissalde e Grégoire Solotareff, animatori francesi di gran talento visivo ma forse un pò carenti sotto il profilo della sceneggiatura. Il film infatti, per un pubblico più adulto, risulta decisamente noioso e non bastano i colori sgargianti, quasi fiammeggianti di molte scene, realizzate con uno stile molto vicino alla pittura fauve, a sopperire ad una mancanza quasi totale di interesse per i personaggi implicati nella storia: nessuno riesce ad attirare l’attenzione, vista anche una certa mancanza di profondità introspettiva delle personalità.
(U) Regia: Serge Elissalde, Grégoire Solotareff; sceneggiatura: Grégoire Solotareff; montaggio: Céline Kelepikis; musica: Sanseverino; scenografia: Geneviève Gratien; produzione: Prima Linea Production, Gabeka Films, Celluloid Dreams Productions, France 3 Cinema; distribuzione: Celluloid Dreams; origine: Francia, 2006; durata: 71’.
