Venezia 64 - Premio Orizzonti Doc: Useless
La Cina e l’industria tessile. Mettere a confronto queste due realtà significa, spesso, confrontarsi con le questioni, interne ed esterne a Pechino, riguardanti il difficile rapporto fra sviluppo e società, libertà e mercato nel colosso orientale. Jia Zhanke, Leone d’oro con Still life nell’ultima edizione del Festival, sceglie invece di mostrare il lato migliore di una realtà altrimenti devastante. Seguendo il lavoro della stilista Ma Ke il regista attraversa la Cina presentando una realtà imprenditoriale e artistica evoluta e coraggiosa. “Useless”, brand firmato Ma Ke, è il tentativo di rivendicare come, con capacità e carisma, anche lì dove le regole, la struttura, la politica costruiscono barriere, è possibile crearsi un proprio spazio.
Raccontare la Cina del nuovo millennio appare, oggi, un compito arduo, forse irrealizzabile. La sconfinata terra cinese, popolata da realtà radicalmente diverse fra loro, e le forti contraddizioni di una società che non riesce a stare al passo frenetico dello sviluppo economico sembrano una matassa ancora impossibile da districare. Un enigma indecifrabile emblema di un modello economico vincente ma dai costi umani incalcolabili. Decine, centinaia di documentari, negli ultimi anni, hanno cercato di far luce sui complicati meccanismi di questo ingranaggio. Decine, centinaia di documentari come Useless, incapaci di mostrare, realmente, cos’è oggi lo sfrenato capitalismo rosso del colosso orientale. Opere che lasciano perplessi, che non toccano mai, forse perchè imbrigliate dal sistema, il cuore del problema. Opere che, a lungo andare, proprio per il loro carattere dallo scarso valore empatico, portano lo spettatore ad estraniarsi. Le stesse scene di lavoratori, fabbriche, mense allontanano lo sguardo e la mente del pubblico dall’anima nera, insopportabile di questo stile di vita. Ed è proprio questo che, al contrario, dovrebbe far riflettere. In un’epoca in cui, nel giro di pochi anni, la Cina guiderà il timone del mondo occidentale non si può far finta di non vedere, tapparsi gli occhi. Per capire, oltre al coraggio di guardare al di là dei clichè, abbiamo bisogno di document(ar)i. Useless: inutile.
Giampiero Francesca
(Wu yong); Jia Zhang-ke; fotografia: Yu Likwai, Jia Zhang-Ke; montaggio: Zhang Jia; musica: Lim Qiong; interpreti: Ke Ma; origine: Cina, 2007; durata: 80’