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Alienation

Pubblicato il 3 settembre 2013 da Filippo Baracchi

VOTO:

Alienation

Un uomo è alla guida di una macchina d´epoca e sta per attraversare il confine. È un greco di oltre cinquant´anni. È diretto in Bulgaria, per comprare un bambino. Per poter contrabbandare il neonato, Jorgos ha allestito nel bagagliaio dell´auto uno scomparto segreto mascherato da serbatoio di gas. Il bambino non è ancora nato: il Greco lo aspetta in una casa isolata di montagna insieme alla madre, suo fratello sordomuto e l´ostetrica. La nascita avviene durante una notte di tempesta.

Opera prima di Milko Lazarov affronta un tema difficile come quello del contrabbando di neonati. Attraverso una rappresentazione simbolica e surreale la pellicola vuole essere, a detta del stesso regista, una parabola sull’argomento, prendendo spunto dalla ballata Erlkoenig (1782) di Goethe.
Ma questa rimane sulla carta, dal momento che la pellicola è composta da pochi dialoghi e da una totale assenza di musica. Se questa scelta stilistica è pensata per far emergere in modo più immersivo l’alienazione e la perdita di identità dei personaggi nell’atto che stanno per compiere, ovvero quello del trafficodi esseri umani, questo genera in pratica una grande lentezza nel film, con il rischio conseguente e sempre presente nel film di far passare in secondo piano il tema profondo della storia: la tratta di generi umani.
L’introspezione dei personaggi, tra cui compare nel ruolo di Jorgos il famoso attore greco Christos Stergioglou, non facilita la comprensione delle loro azioni, espresse con lunghi e interminabili piani sequenza. Le suggestioni, la visione ci sono e sono la parte degna di nota del film, ma non permettono di superare la sterilità del racconto.
Alienation è un film povero in termini di budget, come tutta la piccola cinematografia bulgara. Questo però non risulta un buon motivo per ridurre il potenziale narrativo del tema, dal momento che comunque è presente un folto cast di attori per costruire un racconto più articolato.
Sicuramente una minore leziosità stilistica e una maggiore concretezza di messa in scena e narrativa avrebbe giovato all’intera opera.
Il film rimane una pessimista e oscura rappresentazione sull’argomento, senza nulla aggiungere di più alla sua discussione.
In sintesi: non esistono cattive persone, esistono solo cattive azioni. Un po’ poco però in circa un’ora e mezza di film.


CAST & CREDITS

(Alienation); Regia: Milko Lazarov; sceneggiatura: Milko Lazarov, Kitodar Todorov, Georgi Tenev; fotografia: Kaloyan Bozhilov; montaggio: Veselka Kiryakova; interpreti: Christos Stergioglou, Mariana Jikich, Ovanes Torosian, Neda Iskrenova, Iva Ognyanova, Kitodar Todorov, Dora Markova; produttore Christo Jivkov; produzione: BNT, Red Carpet; origine: Bulgaria, 2013; durata: 77’


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