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IL RITORNO DI CAGLIOSTRO

Pubblicato il 10 settembre 2003 da Andrea di Mario


IL RITORNO DI CAGLIOSTRO

Peccato. Sarà colpa di un panorama festivaliero desolante, povero di ragioni autentiche prima ancora che di motivi estetici, ma da due diversi come Ciprì e Maresco davvero ci si aspettava qualcosa di più. Le pezze d’appoggio c’erano tutte: i fratelli La Marca, fabbricanti di statue sacre, fondano con l’aiuto del cardinale Vincenzo Sucato e una ’cordata’ fatta di onorevoli, baroni, Lucky Luciano e via dicendo, la Trinacria Film, con la speranza di farne la Hollywood siciliana. Il film è costruito quasi interamente di scenette che riguardano le vicende di questa scalcagnatissima produzione. I termini per una satira feroce quanto divertita non mancano di certo, ma giustapposti come sono perdono ogni potenzialità che non siano trovate, macchiette, battute smargiasse e allusioni ficcanti. Il ritmo però, quello vero che si può definire alla buona velocità mentale, langue. Se poi questi personaggi abbiano una dimensionalità più propriamente televisiva lo scopriremo, forse, dopo. Gli inserti colorati, le interviste, metro dell’inchiesta che apre il film e lo accompagna per buona metà, sono i più semplici da realizzare ma materia di indiscussa perizia degli autori. Non sono da meno Tatti Sanguineti, Giorgio Napoli e Totò Lipari, gli storici della Trinacria Film nei panni di se stessi. In particolare Napoli, racconta le vicende muovendosi e utilizzando enfasi e aggettivazioni tutte meridionali, come avviene in tante trasmissioni di sapore culturale delle emittenti private del sud. Il ritorno di Cagliostro diverte e annoia. Forse non era giusto riuscire perfettamente per raccontare il fallimento, il dilettantismo, il pressappochismo dei due produttori e di Pino Grisanti, il loro regista (uno strepitoso Pietro Giordano anche nei panni del cardinale). Quello loro è di tutta una nazione che quando si specchia ride.

[Agosto 2003]

Regia e sceneggiatura: Daniele Ciprì e Franco Maresco; Montaggio: Fabio Nunziata; Fotografia: Daniele Ciprì; Musica: Salvatore Bonafede; Interpreti: Luigi Maria Burruano, Franco Scaldati, Pietro Giordano, Mauro Spitaleri, Robert Englund; Produzione: Cinico Cinema, Istituto Luce, Rai Cinema; Origine: Italia 2003; Distribuzione: Istituto Luce;


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