Julia è uno studente lituano che decide di diventare transessuale e di prostituirsi nelle strade di Berlino. Julia è una zerissener, una lacerata interiormente, che cerca la via per vivere la felicità.

La fotografa J. Jackie Baier ha deciso di seguire Julia per dieci anni per cercare di ricostruire un ritratto di questo personaggio che vive agli estremi della società tedesca. Personaggio irriverente, anticonformista apparentemente. Personaggio sofferente ma pieno di fede in profondità.
La frattura e il cambiamento di Julia ha origine remote nella sua Lituania, stato ancora oggi pieno di ostilità nei confronti della identità sessuale. Il suo è un scontro vissuto nei confronti della famiglia con la conseguente scelta di trasferirsi a Berlino, la città libera.

Jackie Baier, attraverso questo video ritratto, ci porta nei luoghi dove Julia vive e lavora, fino alla città di origine Klaipeda.
Il racconto, le parole di Julia sono piene di forza e sofferenza, di lacerazione e rinascita. Il ritratto che ne emerge non è un ritratto che si ferma al tema della transessualità, ma oltrepassa in uno spaccato personale che confronta due mondi: il mondo dell’identità sessuale con quello dell’origine. Il ritratto diventa dunque universale e attraverso note di dolcezza, malinconia e realismo, ci porta a riflettere sulle sofferenze presenti in molti paesi nei quali i diritti della persona e della diversità non sono ancora garantiti e difesi.

Presentato in prima mondiale come evento speciale a Le giornate degli Autori Venezia ‘70.