Roma 2008 - Come diventai Alida Valli - L’altro cinema
Presente nella sezione Extra del Festival Internazionale del Film di Roma, la proiezione di Come diventai Alida Valli ha rappresentato un doveroso omaggio ad una grande diva del nostro cinema, protagonista di alcune indimenticabili interpretazioni. Autore del documentario è il nipote Pierpaolo De Mejo, che affronta la vita dell’attrice dalla nascita fino all’esordio sul grande schermo con il film “Il Feroce Saladino” del 1937. L’idea originale è quella di aver trasformato quello che poteva essere il classico documentario biografico in qualcosa di diverso. Il racconto infatti avviene in prima persona, come se fosse la stessa Alida a leggere le pagine di un suo diario. Il testo è tratto proprio da una inedita autobiografia recentemente ritrovata, dove si susseguono i lontani ricordi dell’infanzia a Pola, l’adolescenza vissuta a Como, il rapporto con i genitori, fatto di scontri e d’affetto, sino all’arrivo a Cinecittà. Si percepisce chiaramente il carattere testardo della Valli, la sua fede nell’ambizioso sogno di diventare attrice. “Il mio lavoro” afferma De Mejo “mi ha portato davanti ad una fondamentale domanda: perchè mia nonna ha scelto questa strada? Non ho dato una risposta, ognuno deve farsi la propria idea sulle sue motivazioni”.
Una volta giunta a Roma, il diario di Alida si arresta; troppo importante comprendere le sue motivazioni, come venivano consumati quei giorni di febbrile attesa. E la risposta De Mejo è andata a cercarla tra gli allievi del Centro Sperimentale, tra i ragazzi che a distanza di mezzo secolo cercano di seguire le orme della Valli studiando intensamente la loro professione. “Non potendo fare a lei quella domanda, ho ricorso ad una sorta di indagine con tanto di testimoni”, racconta De Mejo. E’ il mestiere dell’attore, il mistero che motiva tanti ragazzi ad intraprendere una strada irta di insidie, priva di certezze, indagata attraverso una vera e propria inchiesta. I ricordi dell’ attrice e le interviste ai ragazzi compongono un confronto tra generazioni diverse, mostrando come in fondo le ambizioni e gli ideali si somiglino profondamente a distanza di anni. C’è la televisione, ci sono altre variabili a condizionare i giovani attori, ma in fondo certe aspettative sembrano immutabili. A completare il suo lavoro De Mejo ha inserito, oltre la sua testimonianza e quella di suo padre Carlo, gli interventi di tre grandi professionisti come Piero Tosi, Giuseppe Rotunno e di Lina Wertmuller.
(Come diventai Alida Valli); Regia: Pierpaolo De Mejo; sceneggiatura: Pierpaolo De Mejo, Antonio Tarallo; fotografia: Lorenzo Di Ciaccia; montaggio: Pierpaolo De Mejo, Armando Valletta; musica: Armando Valletta; interpreti: Alida Valli, Lina Wertmüller, Piero Tosi, Giuseppe Rotunno, Carlo De Mejo, Pierpaolo De Mejo, Valentina Taddei, Maurizio Pulina. produzione: Pierpaolo De Mejo; origine: Italia, 2008; durata: 55’