X

Su questo sito utilizziamo cookie tecnici e, previo tuo consenso, cookie di profilazione, nostri e di terze parti, per proporti pubblicit‡ in linea con le tue preferenze. Se vuoi saperne di pi˘ o prestare il consenso solo ad alcuni utilizzi clicca qui. Chiudendo questo banner, invece, presti il consenso allíuso di tutti i cookie



Roma 2008 - Shen Hai Xun Ren - Fuori Concorso

Pubblicato il 31 ottobre 2008 da Luca Lardieri


Roma 2008 - Shen Hai Xun Ren - Fuori Concorso

Siamo abituati a vedere il mitico Tsui Hark impegnato in film dove antichi samurai, principesse e dragoni volanti danno vita a mondi fantastici. In film in cui l’arte del combattere diventa quasi poesia al servizio della spettacolarità. Film divertenti che non mostrano alcun tipo di pretesa, se non quella di divertire.

Shen Hai Xun Ren (Missing), invece, ha purtroppo la pretesa di essere un film d’autore, confezionato da chi, in maniera piuttosto evidente, non riesce a muoversi con la stessa destrezza con cui fotografa epici campi di battaglia, tra atmosfere romantico/filosofiche che in maniera repentina scivolano ben presto su quel sottilissimo confine che separa il ridicolo dal trash.
Vediamo così anelli nascosti nel fondo degli abissi marini riemergere per poi inabissarsi nuovamente sotto i colpi di tarantolate fiocinate, inspiegabili fantasmi fare irruzione in casa con camion e rimorchio al seguito, oscure presenze che lavano e tagliano pomodori e peperoni per preparare una bella insalata mista, immersioni nell’azoto liquido per recuperare la testa mozzata dell’amore di una vita. Il tutto condito con una perenne ed estenuante canzoncina che narra di un amore eterno che durerà per sempre, fino a quando i prati color verde smeraldo e i mezzadri cinesi esisteranno (e con ciò crediamo che il regista/sceneggiatore, voglia dire in eterno).

In sostanza un film involontariamente comico ed anche piuttosto noioso che non solo manca di sceneggiatura e dialoghi (alcuni veramente prevedibili e ridicoli), ma anche e soprattutto di regia, recitazione, messa in scena. Incommentabili effetti speciali rendono comici momenti che dovrebbero essere drammatici, ammiccamenti ed espressioni del viso estremizzate fino allo spasimo, generi che si fondono e confondono creando confusione e smarrimento nello spettatore. Tutto l’estro del “maestro” si perde nei bellissimi titoli di testa, nei quali i nomi degli attori e di tutti coloro hanno preso parte alla realizzazione del film, prendono forma tra le onde del mare e sugli scogli limitrofi, inquadrati in un bellissimo piano sequenza aereo. Il tutto non avrebbe suscitato tanta sorpresa ed ilarità se nelle dichiarazioni del regista, della produttrice e dei selezionatori del festival (il film è in concorso) non avessero parlato di poesia allo stato puro, di film toccante e di immagini indimenticabili. L’unica cosa, che purtroppo risulterà indimenticabile nelle orecchie di chi ha assistito alla proiezione è l’odiosa canzoncina dei mezzadri. Trash!


CAST & CREDITS

(Shen Hai Xun Ren) Regia e sceneggiatura: Tsui Hark; fotografia: Sakamoto Zensho; montaggio: Yau Chi Wai; musica: Ricky Ho; interpreti: Lee Sinje (Jing Gao), Isabella (Xiao Kai), Chang Chen (Simon), Guo Xiao-dong (Dave Chen); produzione: Film Workshop Co. Ltd.; origine: Hong Kong, 2008; durata: 118’;


Enregistrer au format PDF