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Sex Movie in 4D

Pubblicato il 14 agosto 2009 da Marco Di Cesare


Sex Movie in 4D

Chicago e Knoxville distano 800 km: non sono di certo molti per un diciottenne che vuole a tutti i costi perdere la verginità. Perché è un’esistenza un po’ grigia quella di Ian (Josh Zuckerman): un ragazzo del tutto normale, delicato e intelligente, deriso da troppi e comprensibilmente schiavo delle più naturali pulsioni sessuali alle quali, però, unico fra tutti i suoi conoscenti, non è ancora riuscito a dare uno sbocco tale da instaurare un contatto ravvicinato con un altro corpo (più che con un altro essere). E 800 km non sono una distanza incolmabile quando si viaggia su di una splendida Pontiac GTO rubata per un giorno all’insopportabile fratello maggiore Rex, idiota e omofobo che dileggia Ian di continuo. Mentre il viaggio potrà apparire ancora più dolce se si sarà accompagnati da due fedeli amici: nel caso specifico Lance (Clark Duke, già in The Greek) e Felicia (Amanda Crew), l’amica di sempre della quale Ian è innamorato, neanche troppo segretamente. Il tragitto verso il possibile Paradiso dei sensi nelle intenzioni di tutti non dovrebbe essere lungo e faticoso: basterà raggiungere, in quel di Knoxville, una ragazza che si fa chiamare Ms. Tasty (Katrina Bowden, la conturbante Cerie di 30 Rock), adescata in una chat da Ian che si è spacciato per un palestrato giocatore di football. Però eventi su eventi e incontri con personaggi assurdi renderanno il percorso irresistibilmente lungo e periglioso, almeno quanto i cento minuti di una delle migliori commedie degli ultimi tempi.
È un viaggio di formazione quello messo in scena dall’opera seconda di Sean Anders: Sex Drive recita il titolo originale, ossia ’libido’; ma il tema del desiderio è unito a quello della strada, avvicinati come a indicare una guida per il sesso e per una crescita che non sia solo ormonale. Sex Movie in 4D è, invece, il titolo affibbiato dai nostri distributori (probabilmente per accomunarlo nella mente del pubblico ad altri film demenziali che, però, non hanno nulla a che spartire con questo): e le ’4D’ stanno qui a significare ’Divertente, Dissacrante, Demenziale, Duro’ e non, piuttosto, l’utilizzo di qualche futuribile apparecchio per arricchire la visione di chissà quale estasi fisica e non solo estetica, magari sollecitando - o solleticando, se si preferisce - «altri organi di senso oltre la vista e l’udito», come si discorreva tempo fa all’interno di una redazione di Close-Up animata anche più del solito...
Il fatto è che - qualunque sia il modo in cui lo si chiami - questo è un film che non nutre alcun timore: perché non ha paura di affrontare la volgarità di petto, proponendola a piè sospinto, ma inquadrandola in un panorama più generale, dove regnano il tema del viaggio e dell’incontro, caratteristiche fondamentali per la crescita dell’individuo, in particolare quando è (ri)preso nei suoi anni più verdi. Ed è una perla di saggezza cinematografica e di vis comica applicate alla teen comedy, invasa da una dirompente forza demenziale e da un fantasioso susseguirsi di spassosi avvenimenti che la elevano al di sopra di molte pellicole del genere, compreso il mediocre e da più parti sopravvalutato Una notte da leoni, ovvero un film apprezzabile solamente grazie alla regia e alla colonna sonora e per il resto privo di qualsiasi fantasia e audacia, a cominciare dalla sceneggiatura e dai protagonisti, ricco perciò di uno sguardo troppo ristretto, risultando così più risibile che divertente.
Laddove ciò che maggiormente risalta in Sex Movie in 4D è la caratterizzazione dei personaggi, dai protagonisti fino a un contorno sempre interessante. Innanzitutto Lance, dal fisico non propriamente attraente, tuttavia capace di far cadere nella sua rete qualsiasi donna, grazie a innegabili doti di savoir-faire e a una estrema sicurezza in se stesso. Mentre Felicia è una splendida ragazza dagli atteggiamenti mascolini, eppure aggraziatamente femminile, tenera pure quando dovrà orinare nel radiatore della Pontiac che non dà segni di vita, intanto che passa una esterrefatta famigliola, in una delle scene più divertenti dell’intero film. Sono loro le due figure che maggiormente sfidano i cliché di una certa America e del suo cinema attraverso uno sguardo non tipico, compreso il machismo tanto caro a un assurdamente sconclusionato Rex (James Marsden, tra le altre cose il principe dell’adorabile Come d’incanto), la cui Pontiac è proprio un emblema, per quanto affascinante, delle ’muscle car’, un’energia che comunque è necessario imparare a controllare, al pari di una libido sfrenata. E lo sguardo che è proprio di Sex Movie fa girare la testa di continuo, a destra e a sinistra, sempre all’erta mentre si attende l’ennesima incursione di qualche strambo personaggio che taglierà la strada alla GTO mettendo a segno riusciti blitz comici attraverso i quali colpire per poi sparire, lasciando un segno indelebile nei nostri cuori, un profondo solco che verrà colmato da risate d’entusiasmo, comprese quelle generate dalla descrizione di una comunità Amish che non disdegna il contatto con la modernità, così come la festa di Rumspringa, il periodo in cui i loro adolescenti possono andare in giro per il mondo per sperimentare le esperienze che accomunano tanti ’altri’ coetanei americani.
Sex Drive è una guida per riconoscere la strada migliore da intraprendere, per uscire vincitori dopo essersi addentrati nell’ignoto più profondo: internet, ad esempio, strada virtuale lontana dall’asfalto e dalla polvere, magari questi difficili da digerire, ma almeno veri come quel mondo che deve destare la meraviglia in un diciottenne che vuole diventare adulto. Un giovane che prima o poi incontrerà un corpo, forse trovando in esso anche un ’essere’. Una transizione verso la maturità, segno di un film che è un gioco irriverente e, nonostante tutto, assai casto, proprio perché alla ricerca di una moralità da spargere lungo un cammino irto di ostacoli.


CAST & CREDITS

(Sex Drive); Regia: Sean Anders; sceneggiatura: Sean Anders e John Morris dal romanzo All the Way di Andy Behrens; fotografia: Tim Orr; montaggio: George Folsey Jr.; musica: Stephen Trask; interpreti: Josh Zuckerman (Ian), Amanda Crew (Felicia), Clark Duke (Lance), James Marsden (Rex), Seth Green (Ezekiel), Katrina Bowden (Ms. Tasty); produzione: Alloy Entertainment, Goldcrest Pictures e Summit Entertainment; distribuzione: Eagle Pictures; origine: USA, 2008; durata: 107’; web info: sito ufficiale.


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