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Under the skin

Pubblicato il 7 settembre 2013 da Filippo Baracchi

VOTO:

Under the skin

Jonathan Glazer ha dimostrato di essere un filmmaker innovativo, capace di cogliere più volte delle sfide originali. Proveniente dal videoclip (Radiohead, Richard Ashcroft, Massive Attack, Blur), nel quale è cresciuto e formato, ricevendo fama internazionale, Under the Skin dimostra di essere un ritorno al lungometraggio dopo diversi anni (quasi dieci, visto che l’ultimo film Birth - Io sono Sean era stato presentato a Venezia 61).

Under the Skin prende l’idea del romanzo omonimo di Michel Faber, per sviluppare un percorso percettivo e sensoriale suggestivo. Nel ruolo della protagonista c’è Scarlett Johansson che indossai panni di una seducente aliena che attraversa la Scozia uccidendo uomini e osservando senza troppo interesse la vita degli umani.
Il film rimane però vittima del classico errore: chi ha detto che basta avere un immaginario originale per fare un film? Prima di tutto c’è bisogno di una storia e di una narrazione all’altezza per costruirlo. Glazer sembra peccare proprio nella trasposizione del libro di Faber: circa due ore di film nel quale non accade nulla di particolare in termini narrativi, in cui la sterilità ha il sopravvento.
Lo stile di Glazer si può definire minimale e postscientifico. Una miscela di fantascienza, virtualità e postmodernità, composta in questo caso da suggestioni horror.
Glazer però non si muove da questo e sembra cadere molto presto vittima del fenomeno videoclip: l’idea coglie l’attenzione dello spettatore. Ma se questa idea è ripetuta per oltre cento minuti di film o è costituita da un insieme di idee forse l’effetto noia su qualunque spettatore, amante o meno dell’immaginario del regista, ha il sopravvento.

Peccato perché il romanzo di Faber poteva essere un’occasione per offrire di più ai propri fan e collezionisti, un film degno del genere e iniziare a compiere un salto di qualità anche nel lungometraggio. Purtroppo rispetto a Birth - Io sono Sean, nel quale come protagonista c’era una convincente Nicole Kidman, Glazer non riesce a spingersi oltre a ciò che di lui conoscevamo già: un video artista, ma non un regista degno di nota.


CAST & CREDITS

(Under the Skin); Regia: Jonathan Glazer; sceneggiatura: Walter Campbell, Michel Faber, Jonathan Glazer; fotografia: Daniel Landin; montaggio: Paul Watts; musica: Mica Levi; interpreti: Scarlett Johansson, Paul Brannigan, Krystof Hádek, Jessica Mance, Scott Dymond; produzione: Film4, FilmNation Entertainment, JW Films, Nick Wechsler Productions, Scottish Screen, Silver Reel, Uk Film Council; origine: Gran Bretagna, 2013; durata: 104’


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