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Vegas: Da una storia vera - Venezia 65 - concorso

Pubblicato il 2 settembre 2008 da Salvatore Salviano Miceli


Vegas: Da una storia vera - Venezia 65 - concorso

Storia di sogni e di aspirazioni, di rivincite da prendersi sulla vita e sulle sue abiure. Nessuna altra ambientazione sarebbe potuta essere migliore della Las Vegas che tanto offre e molto di più si prende. Amir Naderi, ex giornalista iraniano ormai trapiantato negli States, già autore di una splendida, e purtroppo invisibile sui nostri schermi, trilogia su New York (Manhattan by Numbers, A,B,C… Manhattan, Marathon) è qui al suo quinto lungometraggio americano.
Eddie Parker vive con la moglie Tracy ed il figlio adolescente Mitch in un piccolo prefabbricato nei sobborghi di Las Vegas. Lui operaio, lei cameriera in una tavola calda. Entrambi con un passato da giocatori d’azzardo. Le loro giornate passano cercando di ristabilire un ordine all’interno del fragile equilibrio familiare. La loro casa sembra però nascondere un segreto che ben presto inizierà ad ossessionare i protagonisti sino a renderli schiavi di quella che si rivelerà solo un’altra amara illusione.

Dietro le semplici, solo apparentemente, pieghe del racconto il regista dipinge, come è solito fare, un affresco pungente e amaro di quell’immenso e diabolico luna park a cielo aperto che è la capitale del Nevada. Vegas: Based on a True Story è frutto dell’esperienza dell’autore, degli anni passati nella città, dei suoi incontri e delle storie ascoltate.
Proprio Las Vegas è la principale protagonista della pellicola. Mai in primo piano, non una volta regina delle inquadrature, sempre però presente sullo sfondo con le sue luci e le architetture tipiche dei maggiori e più importanti casinò. Naderi sposta l’attenzione sulla Las Vegas che non si conosce, quella fatta di motel miseri e di capannoni dove consumare in fretta una birra e tentare una fortuna che non arriverà mai mettendo alla prova qualche vecchia slot machine. Sono gli sconfitti i frequentatori, coloro che hanno giocato e perso e nonostante tutto non sono ancora in grado di abbandonare il sogno di una rivalsa, destinando al gioco le proprie speranze.
Per quanto paradossali e ironiche siano certe sequenze, ciò che anima il bel lavoro di Naderi è una profonda e viva amarezza. I folli tentativi di Eddie così come la cieca e folle fiducia riposta in uno sconosciuto che gli lascia intravedere la possibilità di una facile fortuna non sono altro che simboli estremi della sconfitta esistenziale di un uomo cui nulla più è rimasto. Con la dissoluzione finale del suo nucleo familiare sparisce anche l’unica possibilità di salvezza. Il regista lavora con lo stile che più predilige. Si concentra sulle maschere che porta sullo schermo e questa volta si affida ad una maggiore e più comune linearità narrativa pur non abbandonando il suo gusto sperimentale e assai personale di catturare la realtà con la mdp.
Altro titolo in concorso Vegas: Based on a True Story, altra conferma del talento di Amir Naderi.


CAST & CREDITS

(Vegas: Based on a True Story ) Regia, montaggio, scenografia: Amir Naderi; sceneggiatura: Amir Naderi, Susan Brennan, Bliss Esposito, Charlie Lake Keaton; fotografia: Chris Edwards; suono: Jamie Canobbio; interpreti: Mark Greenfield (Eddie), Nancy La Scala (Tracy), Zach Thomas (Mitch), Walt Turner (Brian); produzione: Alphaville Films NYC Inc.; distribuzione: Cinetic Media; origine: Usa; durata: 102’


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