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C’era una volta in Messico
Terzo episodio di una serie che, iniziatasi con El Mariachi (fortunato esordio low budget di Robert Rodriguez) e proseguita con Desperado, Once upon a time in Mexico è uno dei frutti più maturi della poetica del regista messicano. Una (...)
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Maghi e viaggiatori
Thiense Norbu torna al cinema, dopo il ben più prevedibile La coppa, con una pellicola che non può non apparirci più matura ed interessante. Della sua opera prima il regista conserva il gusto per un racconto piano, senza particolari (...)
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29 Palms
Sarebbe facile liquidare l’ultimo lavoro di Dumont come un arido esercizio di stile, come una ricognizione gratuita e, comunque, non necessaria sul mondo del sesso e della violenza contemporanei visti con sguardo freddo da entomologo. A (...)
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L’anima di un uomo
Una delle preoccupazioni costanti di tutto il cinema di Wenders è quella assai baziniana della percezione del tempo che passa. L’ossessione per l’immagine, per la capacità del cinema di congelare, sia pure per qualche breve fotogramma, (...)
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Il monaco
Liberiamo subito il campo da possibili equivoci: Il monaco è un film decisamente insulso ed abbondantemente prevedibile. Legato ad una struttura narrativa pressoché inesistente (al punto che finiscono per apparire scontati tutti i (...)
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Final destination 2
Tutto il valore di un film come il primo Final destination (opera che attende ancora una sua giusta valutazione in sede critica) è da ricercarsi non tanto negli esiti finali della pellicola, quanto, piuttosto, nell’assunto teorico che (...)
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They - Incubi dal mondo delle ombre
“Ti priverò del riposo con il terrore”. Questa frase di Orazio che non sfigurerebbe come battuta di Freddy Kruger (mitico mostro dalle mani uncinate partorito dalla fantasia e dal genio di Wes Craven) è in realtà l’epigrafe che apre una (...)
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Conferenza stampa: Once upon a time in Mexico
Brevissima la conferenza stampa per il film Once upon a time in Mexico per via di una serie di problemi organizzativi e di ritardi di aerei e coincidenze. Il regista Robert Rodriguez, presente al Lido oltre che per il film in questione (...)
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Twist
Libera e abbastanza infedele riattualizzazione del capolavoro giovanile di Dickens (Oliver Twist), l’opera prima del regista canadese Jacob Tierney sembra vivere troppo all’ombra del testo letterario da cui ha tratto ispirazione. Anche (...)
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La macchia umana
The human stain ha, fondalmente, tutti i pregi e tutti i difetti del classico film d’autore così come viene concepito in quel di Hollywood. Un’idea dell’autorialità cinematografica, se vogliamo, affine a quella ormai fin troppo superata (...)